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Immagine del redattoreWalter Augello

Palasport, avanti tutta!

Aggiornamento: 14 mag 2021

Sono passati neanche 90 giorni da quando entrava in azione l’escavatrice e la benna iniziava la sua opera: un modo originale, al tempo del coronavirus per celebrare la posa della prima pietra dell’erigendo Palasport.

Alla presenza di ladispolani, sportivi, giornalisti, curiosi e politici provenienti da tutti i livelli istituzionali di ogni ordine e grado, lo scorso 26 gennaio si è ufficialmente inaugurato il cantiere di via delle Primule, dove tra un anno circa sorgerà una struttura polifunzionale in grado di ospitare moltissimi sport indoor e soprattutto un numero di spettatori di tutto rispetto, e che porterà la Città di Ladispoli a diventare polo sportivo grazie ad una struttura di tutto rispetto.

L’opera a costo zero per la collettività, sarà donata alla città dalla famiglia Fedeli, come è stato sottolineato più volte anche dal Sindaco Alessandro Grando che aveva auspicato in quell’occasione che “anche altri imprenditori regalino a Ladispoli opere importanti, così come la Città che tanto ha dato loro.”

“Questo è un giorno molto atteso e non nascondo una certa emozione - aveva detto ancora il Primo cittadino -, abbiamo lavorato tantissimo per arrivare fin qui, grazie a tutti coloro che hanno contribuito a che ciò si realizzasse.” Ma il Palasport non sarà l’unica opera che vedrà la luce nel 2021.

Prossimamente diverranno operative la Caserma dei Carabinieri in via dei narcisi e successivamente il Commissariato in via Vilnius.

Al momento, grazie alle condizioni meteo favorevoli, la tabella di marcia è perfettamente rispettata. “I lavori procedono come da crono programma - ci dice Vincenzo Fedeli, il mecenate che ha donato alla città il Palasport - in questi giorni stiamo gettando nella parte del cantiere che ospiterà le gradinate, e sono già pronte le armature per la palestra, dove andremo a lavorare nei prossimi giorni, appena finito di gettare dove stiamo ora.”

I lavori infatti procedono in maniera spedita ed organica. Più squadre di operai sono presenti nel cantiere, mentre le bedoniere arrivano a ritmo serrato, scaricano e vanno via, facendo spazio e nuovi mezzi, il tutto dall’alba al tramonto. “Abbiamo già ordinato e calendarizzato anche l’arrivo delle capriate in legno, copriranno una campata di oltre 30 metri. Nei giorni scorsi - prosegue ancora Vincenzo Fedeli - sono venuti gli ingegneri della ditta incaricata e abbiamo pianificato ogni minimo dettaglio, le travi che hanno una altezza nel punto massimo di 3 metri e sono lunghe oltre 30, arriveranno dal nord con dei trasporti speciali visto che viaggeranno su mezzi che fanno impressione per la loro grandezza, essendo lunghi 40metri.

Hanno già pianificato orario di partenza dallo stabilimento di produzione al cantiere di via delle Primule, i bilici attraverseranno mezza Italia per arrivare qui a Ladispoli, viaggeranno giorno e soprattutto di notte per non intralciare la viabilità non solo autostradale.”

Grandi numeri che rendono bene l’idea dell’opera che si sta andando a realizzare e che già nel corso dell’estate 2021 sarà pronta almeno per quanto riguarda la struttura portante, poi inizieranno i lavori all’interno con la realizzazione di tutti gli impianti.

Anche qui entreranno in azione nuove squadre ognuna con una sua specificità: impianto idraulico, elettrico ed di riscaldamento, poi le “rifiniture” ed allora sarà veramente festa grande con un’Opera che farà entrare finalmente Ladispoli tra le località a nord di Roma, che possono ospitare campionati ed eventi di livello nazionale ed internazionale.

Un’opera complessa e grandiosa che fa brillare gli occhi del mecenate Vincenzo Fedeli mentre chiacchiera con noi e guarda il cantiere in movimento, controllando che tutto si svolga in modo corretto

“Siamo come un motore diesel, una volta avviato si va solo avanti, magari lentamente ma in maniera sicura e precisa. Qui non sono ammessi errori o negligenze, stiamo realizzando il Palazzo dello Sport.”


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