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Jane April

Guardare al futuro e scegliere una strada

Noi, la generazione del Duemila

Se mai dovessero chiedermi il perché sceglierei di voler fare il medico in futuro, in un primo momento risponderei “beh semplice, perché mi piace come mestiere”, ma se me lo chiedessero in un momento di debolezza, direi ben altro.

Fin da quando ero più piccola, infatti, medicina non è mai stata un’opzione valida di ciò che aspiravo/volevo fare, questo perché non mi sono mai vista all’altezza di una facoltà tosta qual è. Mi sono sempre lasciata intimorire da tutti coloro che dicevano che era impossibile entrare oppure, “se la fai, non avrai più una vita sociale, non potrai più fare niente” e tante altre cose di questo genere.

Alla fine, riflettendoci credo che ogni facoltà abbia le sue difficoltà, si tratta di un qualcosa di troppo soggettivo. Indipendentemente da ciò che vuoi fare, si richiede sempre tanto tempo e dedizione in fin dei conti, ma allo stesso tempo dipende sempre da come ti ci rapporti tu e come cerchi di superare gli ostacoli che ti si presentano.

Questo è uno dei motivi per cui non comprendo tutte quelle persone che dicono “eh sei stato fortunato ad entrare” quando non sanno i sacrifici che ci sono stati dietro. A volte si è anche per fortuna non lo metto in dubbio, ma la nostra fortuna in qualche modo ce la creiamo da soli.

Non è stato però facile convincermi di ciò soprattutto perché si tratta di andare oltre i propri limiti, e credo di averlo capito nel momento in cui ho realizzato che effettivamente era quella la strada che volevo intraprendere e non importava quanto io provassi a girarci intorno convincendomi di fare altro, tornavo sempre lì alle stesse conclusioni. Per pure convinzioni avrei rinnegato dentro di me un qualcosa che invece mi piace davvero, e che per il mio carattere rispecchia molto la mia persona. Sapere di poter aiutare altri, mi dà la giusta motivazione quando penso di non farcela.

Quando leggo storie di bambini, persone a cui è stato rubato il futuro per colpa di malattie mi chiedo perché?

Ecco io voglio ridare speranza a quelle persone a cui è stata strappata e credo che al giorno d’oggi molti lavorino solo per soldi mentre pochi per passione e mettono tutti se stessi.

Questa è una realtà che a me fa paura, ma la volontà contrasta qualsiasi cosa. Bisogna sempre inseguire i propri sogni no?

Perché ognuno di noi ha le capacità giuste per farlo, e la differenza la facciamo noi stessi.



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